2004-33 - Bosco delle Penne Mozze - Aspem

As.Pe.M.
Associazione "Penne Mozze"
fra le Famiglie dei Caduti Alpini
Vai ai contenuti

2004-33

Raduni, veglie e cerimonie
2004 - Trentatreesimo Raduno, 5 settembre


16 aprile 2005, sotto un diluvio, il Presidente Nazionale Corrado Perona, in zona per altri impegni istituzionali, visita il “Bosco” rendendo gli Onori, alla presenza del Labaro Nazionale, agli Alpini ivi ricordati.
Accolto dal Consiglio Direttivo Sezionale e dai 19 Gruppi vittoriesi, nel brevissimo intervento egli sottolinea come il Memoriale, immerso nella natura, trasmette il senso della vita che si rinnova, così i giovani Caduti alpini rivivono finché ci sarà di Loro memoria.
Il Raduno.

La cerimonia ha inizio con l’alzabandiera e l’onore ai Caduti.
Quindi si procede all’inaugurazione delle nuove “foglie” delle Sezioni di Belluno, Cadore e Feltre. Oratore ufficiale l’avvocato Nicola Stefani, speaker del 3º raggruppamento alle Adunate Nazionali che tra l’altro ricorda:
“... Qui veniamo da 33 anni per ritrovare le regole di convenienza saggia e civile che la terribile cronaca dei nostri giorni ci fa temere perdute.
Il “Bosco” è stato costruito negli anni sugli errori della nostra epoca e sugli orrori della nostra società; là quei piedi… di pietra, ciò che resta del monumento all’Alpino che campeggiava in una delle piazze di Brunico, mandato in mille pezzi dal terrorismo separatista; là la campana… che suona… ma piano… din… don… dan…; lì Rossosc, Postojalyi, Schelliakino, Warwarowka, Arnautowo, Nikolaiewka… e poi il buco nero dei campi di prigionia del lager, dei Dalmati e Giuliani che lasciano le loro case e la loro terra.
Tutto intorno le stele che ricordano i nostri Alpini, le centinaia di vite spezzate, le Penne Mozze… Bandiera nera è il lutto degli alpini che va alla guerra, la meglio gioventù che va sotto terra...”.
Frà Claudio Durighetto officia la S. Messa, coadiuvato da mons. Domenico Perin, accompagnati dal Coro Col di Lana e dalla Banda di Cison.
Torna ai contenuti