Gli artefici - Bosco delle Penne Mozze - Aspem

As.Pe.M.
Associazione "Penne Mozze"
fra le Famiglie dei Caduti Alpini
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Gli artefici

Artefici e continuatori
Gli ideatori e artefici di questa straordinaria realtà...


L' 8 ottobre 1972, giorno dell'inaugurazione del Bosco delle Penne Mozze, così li ricordava Giulio Salvadoretti:
"Un gruppo di giovani Alpini, un sindaco modesto, dinamico e innamorato della sua gente, un mecenate, signore di stampo antico, un animatore del ferro e un amico degli alberi tanto illuminato da anteporre le foreste vere, alle foreste di carta, hanno raccolto l'idea fantastica di affidare a qualcosa di vivo e di perenne la memoria dei fratelli Caduti per la Patria con la penna nera, da Adua a Cima Vallona.
L'idea fantastica è di Mario Altarui, alpino sognatore, che ai fratelli ha dedicato gran parte della sua giornata terrena e tutte le risorse dell'intelletto e dello spirito.
Così, in una piega del suolo veneto, a Cison di Valmarino, nella quiete non ancora toccata dalla contraddizioni del benessere si è preparato il luogo per l'adunata delle Penne Mozze. Converranno i morti dalle Ambe lontane, dalle Alpi, dal fango d'Albania, dai deserti infuocati e dalle gelide steppe, superando i tempi.
Consegneranno il loro nome ad un albero nella terra madre dove riprenderanno la canzone interrotta nella stroncata giovinezza...".

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