2018-47
Raduni, veglie e cerimonie
Quarantasettesimo Raduno, 2 settembre 2018
In memoria dei fratelli andati avanti
C'è stata come sempre una commovente e grande partecipazione, segno di un attaccamento alla memoria dei fratelli andati avanti domenica 2 settembre al Bosco delle Penne Mozze, nella Valle di San Daniele di Cison di Valmarino per il 47° Raduno al Bosco. Un raduno importante nell'anno giusto, a 100 anni dalla vittoria, il Raduno al Bosco del Centenario. L'appuntamento ha visto pure la posa della stele n. 2405, dedicata a Egidio Toffoli, della sezione di Conegliano, artigliere alpino morto il 31 maggio 1954, schiacciato da un mulo durante una marcia a Gemona.
Lo scoprimento della stele è avvenuto alla presenza del presidente nazionale Sebastiano Favero, che ci ha tenuto a ricordare l'importanza del Memoriale per accogliere gli alpini trevigiani che hanno perso la vita in servizio, e a Imelda Reginato, vedova della medaglia d'oro al Valor Militare trevigiana Enrico. La sua è una presenza ormai costante alla cerimonia di settembre.
Ci sono stati momenti forti, nel corso della giornata, a cominciare dall 'intervento proprio del presidente nazionale Sebastiano Favero su un argomento che sta molto a cuore all'Associazione: il richiamo continuo ai valori che contraddistinguono gli alpini in una società dove a volte si dimenticano i valori. Ed ecco questo raduno all'insegna del "non dimenticare", dello spirito di sacrificio e del senso del dovere, della solidarietà, valori sostenuti da sempre.
Forte il richiamo anche al servizio obbligatorio per i giovani, per far capire l'importanza dei valori: "Non si vuole un servizio obbligatorio soltanto militare, ma obbligatorio per tutti si - ha detto -. Non vogliamo riarmare tutti i giovani d'Italia ma che i giovani diano gratuitamente qualche mese all'Italia e alla Patria, questo noi vogliamo. Ne hanno bisogno, considerando che non ci sono solo diritti, ma anche doveri".
Altro momento forte la prestigiosa presenza alla celebrazione della santa messa di sua Eccellenza monsignor Fabio Dal Cin, trevigiano di Sarmede, arcivescovo della Basilica mariana di Loreto, e delegato pontificio per la Basilica del Santo di Padova. Ha rimarcato nel suo saluto e nell'omelia, che più volte da solo o accompagnando giovani, è salito al Bosco delle Penne Mozze, "luogo che ci suggerisce pensieri di gratitudine, di pace, di impegno, responsabilità e umiltà".
Dobbiamo recuperare il senso del servizio pensando al sacrificio umano dei nostri militi e allo stesso tempo la fierezza ed il senso della Patria di chi ha voluto mantenere vivo il ricordo di quel sacrificio. Tutti i Caduti sotto queste stele a cui dobbiamo essere grati, e che sembrano dirci "anche noi siamo qui presenti". La parola presente! È da condividere sempre".



Vigilia di Natale al Bosco, 24 dicembre 2018
Lunedì 24 dicembre alle 15.30 si è svolta la tradizionale Vigilia al Bosco, l'edizione n. 23 alla quale hanno partecipato come sempre numerosi, anzi sempre più numerosi, gli alpini delle quattro sezioni trevigiane.
Come nel 2017, nell'ambito delle iniziative "Aspettando il Raduno Triveneto del Centenario" anche la vigilia al Bosco del 2018 è stata impreziosita dall'arrivo del presidente nazionale dell'Ana, Sebastiano Favero che ha ribadito ancora come il Bosco: "Sia un luogo dove gli alpini dovrebbero essere sempre presenti, una manifestazione suggestiva per trovare i propri riferimenti, radici e valori" .
Il copione è stato quello di sempre, semplice e suggestivo con l'accensione del tripode natalizio, la lettura di alcuni brani di ricordo da parte degli attori di Teatro, con la regia del vice presidente della sezione di Vittorio Veneto Roldano De Biasi, e il supporto musicale e canoro del coro Mesulano.


24/12/2018 Veglia di Natale al Bosco delle Penne Mozze - Cison di Valmarino (TV)
Otto vessilli, oltre cento cinquanta gagliardetti provenienti da tutte le province venete e del nord Italia, il Presidente nazionale Sebastiano Favero, svariati consiglieri sezionali e oltre un migliaio di alpini.
Questi i numeri della cerimonia che si è svolta al Bosco delle Penne Mozze. lo, Luigi Cason detto Gigetto, ero presente come rappresentante del Gruppo di Albese con Cassano e della Sezione di Como. Una bellissima cerimonia, in ricordo dei soldati caduti per la Patria. Le parole toccanti dei sacerdoti che hanno celebrato la santa messa e i rintocchi della campana hanno suggellato la già meravigliosa atmosfera di fraternità, nel nome del ricordo. "Per non dimenticare" recita la scritta sulla Colonna Mozza dell'Ortigara, ed è con questo spirito che ogni anno, assieme a migliaia di alpini, partecipo a questa meravigliosa cerimonia.
Alpino Luigi Cason
Gruppo Alpini Albese con Cassano
Sezione di Como