2019-48 - Bosco delle Penne Mozze - Aspem

As.Pe.M.
Associazione "Penne Mozze"
fra le Famiglie dei Caduti Alpini
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2019-48

Raduni, veglie e cerimonie
Quarantottesimo Raduno, 1° Settembre 2019
AL BOSCO IL CAMBIO DELLA GUARDIA


In migliaia come sempre le penne nere accorse domenica 1° settembre nella valle di San Daniele per il 48° Raduno al Bosco delle Penne Mozze, accolte dal presidente  uscente dell 'Associazione Penne Mozze Claudio Trampetti, alla sua ultima uscita pubblica prima di cedere il timone dell'associazione a Varinnio Milan della sezione di Treviso.
E' stato il "cambio della guardia" ufficiale nell'Associazione Bosco delle Penne Mozze mentre Trampetti resterà comunque presidente del Comitato per il Bosco delle Penne Mozze.
Ancora una volta presenze molto importanti al Raduno che diventerà appuntamento nazionale nel 2021: tra loro la vedova della medaglia d'oro Enrico Reginato signora Imelda, e l'ex vicepresidente nazionale dell'Ana Giorgio Sonzogni che ha tenuto l'orazione ufficiale prima della messa celebrata dal vicario della Diocesi di Vittorio Veneto mons. Martino Zagonel.
Forse più di sempre gli alpini arrivati nella Valle di San Daniele nonostante le varie concomitanze della prima domenica di settembre: oltre un migliaio, circondati dalla  suggestione del verde del bosco e l'azzurro del cielo, (la bella giornata del raduno di inizio settembre, è ormai tradizione ultradecennale per gli alpini trevigiani).
Molti i sindaci provenienti da tutta la provincia, e la delegazione della sezione di Genova: è toccato proprio alla sezione ligure scoprire la propria foglia sull'albero della Memoria.
Monsignor Martino Zagonel nel corso della celebrazione liturgica ha voluto ricordare la presenza e l'importanza della figura di molte donne degli alpini, e accostato il memoriale degli alpini andati avanti con la funzione religiosa nella quale si celebra il memoriale della Pasqua: "La capacità di dare vita senza perderla in modo definitivo", ha detto, senza altri discorsi di circostanza.
Nel suo intervento ufficiale, il bergamasco Giorgio Sonzogni ha salutato e ringraziato i numerosi sindaci e autorità presenti che hanno onorato la cerimonia, per il loro impegno quotidiano sul territorio "I sindaci sono la spina dorsale dell'Italia, come le forze armate a tutela delle istituzioni democratiche -ha detto-. Senza il vostro impegno qualche scricchiolio le nostre istituzioni lo avrebbero".
Sabato 26 ottobre la celebrazione per i collaboratori del Bosco

MESSA PER POCHI INTIMI

Troppo pochi alla messa per ricordare gli alpini collaboratori del Bosco andati avanti. Se ne è parlato anche nell'ultimo consiglio dell'As.Pe.M, di sabato 30 novembre. Gli organizzatori dell'associazione e del comitato per il Bosco si impegnano ogni anno per cercare di dare dignità e importanza all'appuntamento dell'ultimo sabato di ottobre,
ma purtroppo la risposta ogni anno diventa sempre meno assidua.
Comunque sia sabato 26 ottobre si è celebrata la santa messa al Bosco per ricordare gli Alpini morti che negli anni, fin dal 1974 hanno lavorato al Bosco.
Alle 15.30 in punto mons. Adriano Sant parroco di Cison con la collaborazione del "chierichetto" Remo Cervi, ha dato inizio alla cerimonia religiosa, alla presenza del nostro nuovo presidente del As.Pe.M. Varinnio Milan, l'ex presidente Claudio Trampetti , e davvero - come si può vedere dalle foto - pochi Alpini, se pensiamo alle migliaia di  penne nere soci delle quattro sezioni trevigiane.
Qualcuno ha paventato l'ipotesi di sospendere l'appuntamento, ma il ricordo di chi tra sacrifici e impegno, ha permesso con il proprio contributo prima la realizzazione del
nostro memoriale, e poi il mantenimento negli anni, merita la considerazione alla pari dei Caduti che sono ricordati dalle stele.


Vigilia di Natale al Bosco

La Vigilia al Bosco ci ricorda il primo comandamento alpino: Per non dimenticare




Per evitare di cadere nella retorica, vogliamo ricordare la Vigilia al Bosco attraverso le parole di un alpino lombardo, che anche questa volta non è voluto mancare alla semplice cerimonia, che ricordiamo, fu ideata dal professor Gino Perin, recentemente scomparso e che ricordiamo in altra parte del giornale.
L'alpino è Luigi Cason, del Gruppo Alpino Albese con Cassano della sezione di Como. Semplice e diretta esprime il sentimento di tutti.

24.12.2019 Veglia di Natale al Bosco delle Penne Mozze
Come mia abitudine, alla vigilia delle festività natalizie, torno nei luoghi, per me, del cuore. Più precisamente a Cison di Valmarino dove si mette in pratica quello che
forse è il "primo comandamento" alpino: per non dimenticare.
Nella magica atmosfera che sempre regna al Bosco delle Mozze, si ricordano i tanti caduti di tutte le guerre. I Sacerdoti, alla presenza delle autorità alpine nazionali e
sezionali, 10 vessilli e 130 gagliardetti, e un migliaio di alpini e amici , hanno consacrato questo momento di ricordo e riflessione. Per me è sempre un piacere e un orgoglio
partecipare a questo evento. Un'occasione di incontro con amici e riflessione sul passato: per non dimenticare.
Alpino Luigi Cason
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