2005-34-2006-35 - Bosco delle Penne Mozze - Aspem

As.Pe.M.
Associazione "Penne Mozze"
fra le Famiglie dei Caduti Alpini
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2005-34-2006-35

Raduni, veglie e cerimonie
2005 - Visita del Presidente Nazionale Corrado Perona


16 aprile 2005, sotto un diluvio, il Presidente Nazionale Corrado Perona, in zona per altri impegni istituzionali, visita il “Bosco” rendendo gli Onori, alla presenza del Labaro Nazionale, agli Alpini ivi ricordati.
Accolto dal Consiglio Direttivo Sezionale e dai 19 Gruppi vittoriesi, nel brevissimo intervento egli sottolinea come il Memoriale, immerso nella natura, trasmette il senso della vita che si rinnova, così i giovani Caduti alpini rivivono finché ci sarà di Loro memoria.
XXXIV Raduno, 4 settembre 2005


Tre nuove “foglie” sull’Albero del Ricordo. Sono le Sezioni di Firenze, Marche e Carnica.
Presenti 13 Vessilli e 133 Gagliardetti, 6 Gonfaloni comunali e 18 Labari di Associazioni d’Arma, attorno, ovviamente, tanti alpini che ormai giungono da tutte le parti d’Italia: segno della notorietà e dell’amore che il “Bosco” emana.
Oratore ufficiale il Consigliere Nazionale Marco Valditara che sottolinea l’importanza dell’apertura del Bosco a tutte le Sezioni d’Italia.
Concelebrano la S. Messa il cappellano sezionale, Gen. alpino don Agostino Balliana, don Renato Flaschi e padre Giuseppe Buffon con l’accompagnamento del Coro Sezionale A.N.A. di Vittorio Veneto e la Banda di Cison.
2005 - Sabato 29 ottobre


In occasione della S. Messa in memoria dei collaboratori del "Bosco" defunti, è inaugurata la stele dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia dedicata agli Alpini paracadutisti caduti in servizio.


XXXV Raduno, 3 settembre 2006


Sono appese tre nuove foglie: le Sezioni di Bergamo, Cremona e Reggio Emilia. Non poteva mancare nell’occasione il Presidente Nazionale Corrado Perona che, come oratore ufficiale, sottolinea:
“… l’abolizione della leva obbligatoria, giustamente mugugnata dalla nostra Associazione, ci ha tolto molto ossigeno. Bisogna comunque ammettere che gli alpini di oggi nulla hanno da invidiare ai vecchi per impegno e serietà con la quale, in Italia ed all’estero, compiono il loro dovere... e che ... la pace, quella vera che perseguono gli alpini, non ha colori e che qui, a Cison, vive nelle 2.399 stele solidamente piantate sui pendii del Bosco e nel ricordo che tutti nutriamo per il loro sacrificio...”.
Celebra la S. Messa don Andrea Sec, concelebra don Domenico Perin con accompagnamento della Banda di Cison e del Coro Sezionale A.N.A. di Vittorio Veneto.
Grazie alla certosina ricerca, dell’ex Presidente della Sezione di Vittorio Veneto Carlo Giovannini, sui documenti ottenuti a seguito dell’apertura degli archivi sovietici, sono stati ritrovati 25 Caduti dispersi in Russia non ancora ricordati al “Bosco”, e si provvede alla posa delle relative stele.
Si ritiene così completato il “Bosco” che ricorda, ad oggi, complessivamente 2.399 Caduti Alpini della Provincia di Treviso.
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